venerdì 3 dicembre 2010


MARCIO RANGEL E L'ARTE DEL CUORE POTENTE

Domenica 19 dicembre 2010 alle ore 21.00 si terrà a Padova, presso il Centro Culturale San Gaetano, un concerto dell'artista brasiliano Marcio Rangel, straordinario chitarrista e compositore di fama internazionale.

Con questo concerto inizia una nuova avventura della nostra associazione: Perilmondo Eventi è il format dedicato all'organizzazione di concerti, spettacoli, mostre, rassegne, contest e quant'altro a scopo benefico.

Speriamo davvero che questo ci permetta una maggiore autonomia nel perseguire gli scopi dell'associazione.
Intanto invitiamo gli artisti e i musicisti che ci vogliono dare una mano a contattarci al 3487688916 o alle mail perilmondoeventi@perilmondo.org e perilmondoeventi@gmail.com

domenica 8 novembre 2009

News from Perilmondo


Gran movimento e grandi novità in sede in questo periodo.
Diamo il benvenuto anche se con un po' di ritardo ad Anna, a Veronica, a Claudia e a Elena che ci stanno aiutando tantissimo nelle attività.
Grazie alla loro creatività è nato un laboratorio permanente per realizzare gli oggetti che troverete nel nostro stand natalizio che sarà presente tutto il mese di Dicembre in Via Roma a Padova, più o meno all'altezza del Canton del Gallo (per i non padovani: all'imbocco della via proprio tra il palazzo del Bò, ovvero l'università, e palazzo Moroni, ovvero la sede del Comune).
Ora tocca a voi: veniteci a trovare e con una piccola (o media, o grande....) offerta potrete avere orecchini, collane, addobbi per l'albero, ceste di prodotti cosmetici e mille altre idee per i vostri piccoli (e medi e grandi....) regali di Natale.
Aiuterete così i nostri progetti per i bambini di Sri lanka e Palestina!

sabato 3 ottobre 2009

Disturbo da stress postraumatico e terremoto


Disturbo da stress postraumatico e terremoto
"...Piantare un chiodo per appendere le scarpe è uno straziante sostituto di tutto quello che è nostro, di tutto quello che costituisce la nostra sicura e provvida nicchia ecologica - è una necessità non tanto pratica quanto simbolica. E' un segno un potente significato, che ci riporta a casa e ci rassicura. La sopravvivenza psichica è altrettanto importante della sopravvivenza fisica, per noi esseri umani. Quello che ci mantiene vivi è il mantenimento della nostra peculiare, e al tempo stesso più largamente umana e condivisa, rete di significati attribuiti all'esistenza.


...Molto spesso nell'urgenza di aiutare le persone colpite ci si dimentica che la ricostruzione del mondo distrutto può essere fatta solamente dai suoi abitanti, che sono gli unici adatti a questo compito, gli unici che conoscono quelli che va fatto qui e ora...le persone non vogliono che altri agiscano "per il loro bene", vogliono, caso mai, essere aiutati ad agire in proprio, con i loro scopi significati e mezzi."


"...La routine quotidiana è fatta di azioni concrete. Le azioni si compiono solo perchè vi è una componente emotiva che motiva l'azione stessa. Le routine incorporano ed esprimono i valori e la moralità di un certo gruppo culturale e causano sentimenti di serenità, benessere e anche felicità - lo sconvolgimento della routine e l'impossibilità di percorrerla normalmente causano sentimenti di disagio e spesso di dolore psichico. Il caso è evidente ogni volta che un evento traumatico spezza la continuità della vita quotidiana. Le routine agiscono come potenti sistemi motivazionali per l'azione sociale dell'individuo e del gruppo. Quando la routine è spezzata dall'evento traumatico, le persone risultano affaticate non solo emotivamente ma anche cognitivamente. In un certo modo devono reimparare il mondo e questo, soprattutto se non si hanno pochi anni di vita è molto faticoso. Quando la routine è spezzata , le persone hanno un senso di smarrimento perchè le solite motivazioni all'azione non funzionano più, non sono più applicabili alla nuova realtà. Di qui, confusione, senso di irrealtà (vivere in un sogno), demotivazione all'azione, o meglio, demotivazione a compiere le uniche azioni possibili in quelle nuove circostanze. "Perchè adattarsi a vivere in un container? La mia casa è crollata, niente ha più senso. Mi siedo qui e non chiedetemi di fare niente." Oppure "Non mi importa anche se ci saranno altre scosse. Io sto qui, al pianterreno della mia casa. Ci posso stare"." (Vanna Axia "Emergenza e Psicologia" 2006)

Ho trascritto questi due brani dal libro di Vanna Axia perchè a mio avviso aiutano a comprendere il tipo di danno che viene inferto quotidianamente a chi è già stato duramente colpito da un evento catastrofico.
Questo secondo quotidiano danno è provocato non solo da una evidente e totale ignoranza in campo psicologico (dire ai terremotati "Fate finta di essere in vacanza" non è solo una battuta di cattivo gusto ma dimostra una assoluta inadeguatezza a capire i più elementari meccanismi della psicologia): ciò tutto sommato potrebbe anche essere perdonato se fosse stato poi seguito da interventi e apporti anche di esperti di psicologia dell'emergenza.
Questo secondo quotidiano danno purtroppo è dovuto soprattutto all'uso politico e mediatico che è stato fatto di questi eventi (la "ricostruzione a tempo di record" nel suo complesso) sulla pelle di chi ha subito una devastante cesura nella propria vita, nel proprio quotidiano e lo stravolgimento dei significati attribuiti alla realtà.
Strappare nuovamente le persone al tessuto faticosamente ricostruito in questi mesi significa reiterare un danno psicologico gravissimo;non ascoltare le esigenze delle persone e calare dall'alto decisioni totalmete irrispettose del territorio e di chi lo abita significa non permettere a queste persone di ristabilire dei significati al proprio vivere, al proprio agire quotidiano.
Tutto ciò fatto al solo scopo di dimostrare una propria personale superiorità, una personale grandezza, una strabiliante capacità individuale di far fronte agli eventi, un'unicità di potenza e forza......insomma un ego straripante messo in mostra a danno di migliaia di persone.

venerdì 15 maggio 2009



"SE FOSTE" di Moni Ovadia

Se foste un rom, quella di Salvini non vi apparirebbe come la sortita delirante di un imbecille da ridicolizzare.

Se foste un musulmano, o un africano, o comunque un uomo dalla pelle scura, il pacchetto sicurezza non lo prendereste solo come l’ennesima sortita di un governo populista e conservatore, eccessiva ma tutto sommato veniale.

Se foste un lavoratore che guadagna il pane per se’ e per i suoi figli su un’impalcatura, l’annacquamento delle leggi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro non lo dimentichereste il giorno dopo per occuparvi di altro.

Se foste migrante, il rinvio verso la condanna a morte, la fame o la schiavitu’, non provocherebbe solo il sussulto di un’indignazione passeggera.

Se foste ebreo sul serio, un politico xenofobo, razzista e malvagio fino alla ferocia non vi sembrerebbe qualcuno da lusingare solo perche’ si dichiara amico di Israele.

Se foste un politico che ritiene il proprio impegno un servizio ai cittadini, fareste un’opposizione senza quartiere ad un governo autoritario, xenofobo, razzista, vigliacco e malvagio.

Se foste un uomo di sinistra, di qualsiasi sinistra, non vi balocchereste con questioni di lana caprina od orgogli identitari di natura narcisistica e vi dedichereste anima e corpo a combattere le ingiustizie.

Se foste veri cristiani, rifiutereste di vedere rappresentati i valori della famiglia da notori puttanieri pluridivorziati ingozzati e corrotti dalla peggior ipocrisia.

Se foste italiani decenti, rifiutereste di vedere il vostro bel paese avvitarsi intorno al priapismo mentale impotente di un omino ridicolo gasato da un ego ipertrofico.

Se foste padri, madri, nonne e nonni che hanno cura per la vita dei loro figli e nipoti, non vendereste il loro futuro in cambio dei trenta denari di promesse
virtuali.

Se foste esseri umani degni di questo nome, avreste vergogna di tutto questo schifo.

martedì 12 maggio 2009




Ricevendo l'invito di Legambiente come candidata al Consiglio Comunale di Padova, ho aderito con entusiasmo al Patto proposto: finalmente ciò in cui credo da sempre (sostenibilità ambientale, energia pulita, città verde) diventa programma trasversale per la politica della città!
PATTO PER L’AMBIENTE – ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009
Legambiente chiede a tutti i candidati alle elezioni amministrative del Comune di Padova di sottoscrivere un “Patto per l’ambiente": impegni concreti che possono essere assunti da ciascun eletto per ridurre l’effetto serra e l’inquinamento, per “Strafficare” e rendere più vivibile la nostra città, per combattere i nemici del territorio, per conservare e valorizzare le ricchezze di Padova. Per una città più moderna, più pulita e più civile che sappia fare della sfida ambientale occasione di sviluppo.
La grande sfida che oggi tutto il mondo ha davanti è quella dell’effetto serra e dei mutamenti climatici. E’ fuori discussione che la lotta ai cambiamenti climatici passa per una drastica riduzione dell’uso dei combustibili fossili. Riduzione che si ottiene migliorando l’efficienza energetica, con il conseguente risparmio di energia, e aumentando la produzione di energia da fonti rinnovabili (tra cui
non rientra il nucleare!). I futuri piani di sviluppo della città (urbanistici, abitativi, commerciali, della mobilità…) perciò debbono avere come bussola la riduzione delle emissioni e l’alta efficienza energetica.
Proposte in positivo: è il taglio che abbiamo voluto dare a questo Patto con i candidati. D’altra parte l’opposizione di Legambiente alla speculazione e alla cementificazione del territorio, travestita da varianti urbanistiche, e recentemente da PATI, è nota perché quotidiana. Come pure è noto il nostro fermo no ad una politica della mobilità che non si pone l’obiettivo di disincentivare seriamente il traffico veicolare privato, ed il conseguente inquinamento urbano. Una politica che addirittura fa il contrario costruendo autosilos in centro e programmando il GRA, favorendo così il traffico di penetrazione che le più avanzate città cercano invece di fermare.
Mobilita Sostenibile e Lotta all’inquinamento
· Completare le infrastrutture per una rete di trasporto pubblico in area metropolitana: SIR 2 e 3, metropolitana ferroviaria, parcheggi scambiatori ali confini della città.
· Completare la rete di piste ciclabili cittadine; in centro realizzare, con apposita segnaletica, un’area continua di ciclabilità diffusa.
Energia
· Installare almeno 5.000 kW di solare fotovoltaico in 5 anni (come Roma) e 3.500 mq di solare termico (come Aosta o Rieti).
· Realizzare un nuovo regolamento edilizio che preveda la certificazione energetica degli edifici e obblighi di installazioni solari sulle nuove edificazioni
Verde e Trasformazioni Urbane
· Cogliere l'occasione del restauro e del riuso del Castello Carrarese, quale polo multiculturale aperto alla città, per riqualificare l’adiacente contesto urbano anche pedonalizzando Piazza Castello.
· Completare i parchi nei quartieri e in particolare quello intercomunale della Guizza
· Dotare la città di una struttura come “l'Opera delle Mura" di Lucca, con l'obiettivo di monitorare costantemente, tutelare e valorizzare il sistema delle mura cittadine, creando anche un sistema continuo di aree verdi ad esse collegate (Parco delle mura.)
· Estendere il Parco delle mura ad ambiti urbani di prevedibile prossima trasformazione (piazzale Boschetti, ex Foro Boario di Prato della Valle e limitrofo distretto militare; cliniche ospedaliere di cui è previsto il trasferimento, Caserme Prandina, Prosdocimi e Piave).
· Salvaguardare tutta l’area dell’attuale zona ospedaliera da qualsiasi tipo di speculazione edilizia, lottizzazione o vendita a privati, anche con meccanismi perequativi.
Rifiuti
· Portare al 65% la raccolta differenziata entro tre anni, adottando sistemi di raccolta funzionali a questo obiettivo.
· Attivare un piano per la riduzione a monte dei rifiuti che arrivi almeno al 5% in 5 anni.
· Dismissione della prima linea dell'inceneritore all’apertura della terza.

giovedì 7 maggio 2009

Festa dei Popoli


Anche quest'anno Perilmondo onlus partecipa a Festa dei Popoli

martedì 21 aprile 2009

Soave Guitar Festival


Sensazionale! Perilmondo Onlus sarà ospitata quest'anno al "Soave Guitar Festival 2009", la rassegna nazionale dedicata alle chitarre elettriche e acustiche da collezione che si terrà a Soave dal 1 al 3 maggio 2009. L'evento sarà un'occasione per condividere informazioni sui nostri progetti in Sri Lanka e in Palestina, dove la nostra associazione promuove attività di sostegno umanitario e psicosociale. Vi aspettiamo dunque numerosi, voi, amanti della chitarra, della musica e della vita!