sabato 3 ottobre 2009

Disturbo da stress postraumatico e terremoto


Disturbo da stress postraumatico e terremoto
"...Piantare un chiodo per appendere le scarpe è uno straziante sostituto di tutto quello che è nostro, di tutto quello che costituisce la nostra sicura e provvida nicchia ecologica - è una necessità non tanto pratica quanto simbolica. E' un segno un potente significato, che ci riporta a casa e ci rassicura. La sopravvivenza psichica è altrettanto importante della sopravvivenza fisica, per noi esseri umani. Quello che ci mantiene vivi è il mantenimento della nostra peculiare, e al tempo stesso più largamente umana e condivisa, rete di significati attribuiti all'esistenza.


...Molto spesso nell'urgenza di aiutare le persone colpite ci si dimentica che la ricostruzione del mondo distrutto può essere fatta solamente dai suoi abitanti, che sono gli unici adatti a questo compito, gli unici che conoscono quelli che va fatto qui e ora...le persone non vogliono che altri agiscano "per il loro bene", vogliono, caso mai, essere aiutati ad agire in proprio, con i loro scopi significati e mezzi."


"...La routine quotidiana è fatta di azioni concrete. Le azioni si compiono solo perchè vi è una componente emotiva che motiva l'azione stessa. Le routine incorporano ed esprimono i valori e la moralità di un certo gruppo culturale e causano sentimenti di serenità, benessere e anche felicità - lo sconvolgimento della routine e l'impossibilità di percorrerla normalmente causano sentimenti di disagio e spesso di dolore psichico. Il caso è evidente ogni volta che un evento traumatico spezza la continuità della vita quotidiana. Le routine agiscono come potenti sistemi motivazionali per l'azione sociale dell'individuo e del gruppo. Quando la routine è spezzata dall'evento traumatico, le persone risultano affaticate non solo emotivamente ma anche cognitivamente. In un certo modo devono reimparare il mondo e questo, soprattutto se non si hanno pochi anni di vita è molto faticoso. Quando la routine è spezzata , le persone hanno un senso di smarrimento perchè le solite motivazioni all'azione non funzionano più, non sono più applicabili alla nuova realtà. Di qui, confusione, senso di irrealtà (vivere in un sogno), demotivazione all'azione, o meglio, demotivazione a compiere le uniche azioni possibili in quelle nuove circostanze. "Perchè adattarsi a vivere in un container? La mia casa è crollata, niente ha più senso. Mi siedo qui e non chiedetemi di fare niente." Oppure "Non mi importa anche se ci saranno altre scosse. Io sto qui, al pianterreno della mia casa. Ci posso stare"." (Vanna Axia "Emergenza e Psicologia" 2006)

Ho trascritto questi due brani dal libro di Vanna Axia perchè a mio avviso aiutano a comprendere il tipo di danno che viene inferto quotidianamente a chi è già stato duramente colpito da un evento catastrofico.
Questo secondo quotidiano danno è provocato non solo da una evidente e totale ignoranza in campo psicologico (dire ai terremotati "Fate finta di essere in vacanza" non è solo una battuta di cattivo gusto ma dimostra una assoluta inadeguatezza a capire i più elementari meccanismi della psicologia): ciò tutto sommato potrebbe anche essere perdonato se fosse stato poi seguito da interventi e apporti anche di esperti di psicologia dell'emergenza.
Questo secondo quotidiano danno purtroppo è dovuto soprattutto all'uso politico e mediatico che è stato fatto di questi eventi (la "ricostruzione a tempo di record" nel suo complesso) sulla pelle di chi ha subito una devastante cesura nella propria vita, nel proprio quotidiano e lo stravolgimento dei significati attribuiti alla realtà.
Strappare nuovamente le persone al tessuto faticosamente ricostruito in questi mesi significa reiterare un danno psicologico gravissimo;non ascoltare le esigenze delle persone e calare dall'alto decisioni totalmete irrispettose del territorio e di chi lo abita significa non permettere a queste persone di ristabilire dei significati al proprio vivere, al proprio agire quotidiano.
Tutto ciò fatto al solo scopo di dimostrare una propria personale superiorità, una personale grandezza, una strabiliante capacità individuale di far fronte agli eventi, un'unicità di potenza e forza......insomma un ego straripante messo in mostra a danno di migliaia di persone.